Quando avrai perso tua madre...

 



Quando avrai perso tua madre, non ci sarà nessuna persona che si preoccuperà di te allo stesso modo in cui lo faceva lei. Quando perderai tua madre, il tuo mondo cambierà. Ti sveglierai una mattina con il mal di gola, proverai a dirlo a qualche caro, ma non ci baderanno molto. Se non prenderai un'aspirina e non metterai una sciarpa, non passerà, e dovrai pensarci tu, anche se già prima ci pensavi tu, ma lei non sarà li a chiederti due volte al giorno se è passato, a nessuno interesserà realmente il tuo mal di gola, perché è un semplice mal di gola. Ti sveglierai una mattina nervoso, con un carattere impossibile, ma se risponderai male a qualcuno, poi dovrai chiedere scusa, perché è così che funziona, mentre lei ti avrebbe capito e ti avrebbe detto che ti voleva bene anche col tuo caratteraccio, ma gli altri no. Prenderai degli aerei, e ogni volta, appena atterrato, penserai di chiamarla per dirglielo, perché una mamma che sa che suo figlio è in aereo, aspetta che atterri, per poter tornare a respirare normalmente. Se non sarai laureato, sposato e genitore, metà della gioia che proverai in quel momento, sarà oscurata dall'amarezza di non poter condividere con lei quel risultato. Sarà strano stare seduto a tavola a Natale e renderti conto che nessuno guarderà nel tuo piatto per vedere se stai mangiando con appetito e nessuno guarderà nei tuoi occhi per capire se sei turbato o sereno. Con questa lettera non voglio intendere che non ti amerà nessuno o che sarai una persona sola, assolutamente. Voglio semplicemente intendere che nessuno ti amerà come si ama se stessi, più di se stessi. Finché puoi, chiedile tante cose di quando eri piccolo, perché poi nessuno potrà raccontartele più, lei invece sa tutto di te. La sentirai vicina nei momenti più impensati, sentirai la sua voce negli attimi della quotidianità, che ti spiega come fare una determinata cosa, ma soprattutto la sentirai quando starai male e sarà il tuo conforto.

_Dal web_

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